Non dovrei scrivere nessun resoconto su questa mia gara perché al confronto con le imprese titaniche dei nostri Ironman ho fatto veramente poco, però per me è stata una grande esperienza ed un’ennesima sfida con me stesso portata a termine con esito positivo.

Tutto ha avuto inizio nei primi mesi dell’anno con una mail inviata ai miei amici in cui li avvisavo che a breve si sarebbero aperte le iscrizioni per l’X-Terra Abruzzo e che avremmo proprio potuto iscriverci. Io, preso dall’entusiasmo, mi sono iscritto il primo giorno di apertura, senza pensare all’allenamento che potessi avere ed a tutte le cose che comportava la partecipazione ad un triathlon (il tesseramento, la muta, e tante altre cose che ho scoperto strada facendo). Dopo l’iscrizione ho cominciato a “nuoticchiare” un pochino in piscina cercando di riuscire ad arrivare a coprire la distanza dei 1500 mt. Fino ad aprile non mi rendo conto di essere iscritto ad una gara di triathlon, ma poi ecco il momento di iscrivermi allo sprint di Fossano….molto bene, ci siamo, contatto Ricky per il tesseramento, vado in piscina per la mia consueta nuotata settimanale…eee…non riesco a chiudere i 1000 mt e torno a casa distrutto con il morale a terra,mi assalgono 1000 dubbi (non è lo sport che fa per me, non riesco ad allenarmi, tolgo troppo tempo a mia moglie, luglio è troppo vicino) e così decido di mollare tutto, anche l’iscrizione allo sprint. A fine maggio partecipo come tutti gli anni alla mitica 24h di Finale Ligure e li mi torna il mente il pensiero: “ma quanto è figo partecipare alle gare?”….e così ricomincio tutto partendo dal contattare Ricky e tesserarmi (ed un pezzo è fatto). Nel corso del mese di giugno mi alleno cercando di fare del mio meglio ed arrivo alla prima settimana di luglio quando esce la start-list ufficiale e mi dico: “E mò son c…i” Riesco a trovare all’ultimo una muta a noleggio (eheh, non l’avevo acquistata consapevole chetanto non sarei andato in abruzzo) e così la domenica prima della gara vado a provarla nel lago di Pontechianale…risultato?..sonrimastro traumatizzato….acqua fredda, non vedo il fondo, acqua mossa, bevo in continuazione, la muta mi stringe e non riesco a respirare. Ormai il dado è stato tratto e quindi si va in Abruzzo. Con il mitico Ezio il giovedì proviamo il percorso di mtb….bello ma c’è moltissimo da pedalare con un fondo non proprio piacevole. Facciamo 2 conti dei tempi e mi convinco che non è così semplice restare nel tempo limite del T2 in 4h30’. Provo anche a fare qualche bracciata nel lago e grazie ai consigli dei “veterani” Davide e Ezio riesco ad essere un pochino più a mio agio. Mezz’ora prima della gara entro come in uno stato di trans, un misto tra tensione, concentrazione, paura….a posteriori mi piace pensare che stessi facendo allenamento psico-motorio ripassando cosa avrei dovuto fare una volta partito. Entro in acqua fino a metà corpo e temporeggio fino all’ultimo ad immergermi….il dj mette musica a manetta eee…VIA…partita la 1° edizione X-Terra Abruzzo. Incredibilmente mi sento a mio agio,respiro e faccio bracciate in modo costante, alla prima boa mi accorgo che non sono ultimo….questo mi carica e vado alla grande. Dopo 1000mt circa si esce dall’acqua e si corre sul pontile, li trovo Susy che mi incita e così mi giro a dirle che è tutto ok e per farle vedere che sono un duro, faccio un mega tuffo per rientrare in acqua…una panciata mostruuuuooosa!!!!! Finisco la parte di nuoto con buone sensazioni (eheh, non sono affogato) e vado dritto all’area cambio dove mi metto nudo e crudo per infilarmi in body da triathlon (lo so che è sbagliato ma il tempo minacciava acqua e non volevo fare il giro in mtb bagnato). Parto a pedalare ed in “breve” mi trovo oltre la metà percorso dove inizia la discesa….c’è un sacco di fango e moltissima gente non è capace a guidare la mtb…sono in coda su un tratto “ripido” quando mi vedo un cinghiale che sorpassa la fila a destra correndo con la bici per mano…ma è Ezio!!!!...allora salto giù anche io e comincio a correre….che figata! Arrivato in Scanno guardo l’orologio e mi rendo conto che riesco ad arrivare al cambio con largo anticipo (1h)….fantastico, mi vien voglia di gridare che ce l’ho fatta che “Luca c’è” ma non riesco neanche, così rido, rido come un deficiente!...chissà cos’hanno pensato le persone che mi vedevano passare sulle gradinate ridendo? Al cambio vorrei fermarmi a parlare con Susy per dirle quanto sono felice ma lei bruscamente mi grida: “Muoviti dai, non perdere tempo, dacci dentro!!”……Per non creare liti famigliari parto a correre, però me la prendo molto con comodo perché “tanto ormai sono arrivato”. La sensazione più bella l’ho avuta nell’ultimo km di corsa quando sono uscito dal bosco e sentendo la musica, mi sono reso conto che ce l’avevo fatta, che avevo chiuso il mio 1°triathlon….fantastico. Appena transito sotto l’arco dell’arrivo vado subito a cercare Susy per festeggiare e poi con accanimento cerco subito dove distribuiscono la tanto ambita maglietta Finisher…….Adesso ne ho una anch’io e posso festeggiare!!!!! All’uscita del ristoro trovo anche Ezio che mi ha preceduto di poco mentre non trovo Mauri che invece stava già passeggiando per le bancarelle dato che è arrivato ben 50 minuti prima….che passo che ha tenuto!!! Subito dietro arriva Fabio e così facciamo un po’ di foto…..Peccato per il nostro 5° uomo Davide, che si è infortunato con una caduta sul percorso; ma tornerà presto a bastonarci perché oggi che scrivo questo articolo è già in piena riabilitazione.

 

Che dire?.....un’esperienza fantastica!!!!!!!!!!!

 

PS: Adesso non posso far a meno di smanettare tra i vari siti in cerca di una gara che mi ispiri (o per cui trovo il coraggio di fare l’iscrizione).